Cucinare nella terracotta è salutare, riduce i grassi ma conserva ed accentua i sapori perché permette di cuocere in modo uniforme qualsiasi tipo di pietanza, dai sughi al pesce ai legumi!

Le pentole di terracotta sono facilissime da usare, basta ricordarsi di immergerle prima nell’acqua affinché non si deteriorino; la prima volta vanno lasciate in ammollo almeno 24 ore, dopodiché si possono usare, non occorre asciugarle. Per gli utilizzi successivi basta immergerle nell’acqua qualche minuto prima: il tempo di cottura diminuisce e i cibi non si attaccano (bisogna assicurarsi di mantenere una fiamma moderata!). Comunque il mio consiglio è di controllare la cottura di tanto in tanto…

Altro accorgimento da tenere presente per evitare di danneggiarle è utilizzare una retina spargifiamma, così sarà anche più facile evitare che i cibi si attacchino e dopo l’utilizzo non ci rimane che lavarle. Si possono lavare in lavastoviglie e a mano, basta non usare spugnette abrasive!

Una volta spento il fuoco la terracotta rilascia lentamente il calore, ma i cibi continuano a cuocere per qualche minuto e si mantengono caldi anche se non consumati subito. Le pentole di terracotta conferiscono alla tavola un tocco di fantasia e calore, evocando i sapori della cucina di un tempo, e saranno belle da vedere anche quando con il passare del tempo avranno un aspetto vissuto.

La funzionalità di questi oggetti non cambia nel tempo perché dipende dal tipo di materiale utilizzato e dal trattamento ricevuto; è importante scegliere terracotte costruite artigianalmente, come quelle del maestro Agostinelli.